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Recensione “A cena con l’assassino” di Alexandra Benedict

 

Dear romantic readers,  per questo viaggio ho deciso di dedicarmi a un triller (stranamente). La cover natalizia e la trama intrigante mi hanno attratta fin dal primo momento. 


Lily non tornava a Ermitage house da anni. Aveva scelto di non partecipare all’annuale gioco organizzato a Natale. Una serie di misteri che conducevano a un premio finale. Ma quell’anno per lei qualcosa era cambiato. La zia Liliana non c’era più e quel gioco avrebbe decretato il proprietary della Villa. 


Partiamo dal presupposto che sono reduce dalla lettura di “Brave ragazze, cattivo sangue” e per questo mi sono andata a cercare un triller. La storia è in terza persona, ma il punto di vista è soprattuto di Lily. Lei una ragazza che ha perso la madre troppo presto. Lei cerca qualcosa al di là dell’eredità ma nonostante tutto si nasconde nel suo mondo fatto di abiti d’epoca. 


“Lei cerca qualcosa al di là dell’eredità ma nonostante tutto si nasconde nel suo mondo fatto di abiti antichi.”


Tra intrighi, misteri e giochi di parole mi sono ritrovata a chiedermi chi si nascondesse dietro gli omicidi che si susseguono uno dopo l’altro. La verità sarà abbastanza sconcertante. 


“Credere in qualcosa aiuta a farlo diventare reale”


 Il libro mi ha ricordato molto il film “Cena con delitto“, e come allora non avevo capito nulla…. In realtà da cuore romantico avevo solo creato un improbabile coppia. Nonostante tutto ho sentito che mancasse un qualcosa. 

Comunque carino, letto in pochissimo ma lo consiglio a chi piacciono i triller senza romance. 


“Delle volte, quando i vecchi ricordi riappaiono, si sente impalata, ferma a scrutare il suo passato oltre un vetro”


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


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Outfit:

@Gucci Corsetto 

@alexandermcqueen Gonna 

@toryburch Ballerine 

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