Passa ai contenuti principali

Recensione “Fino al tuo ritorno” di Jessica Meloni

 

«I confini entro i quali essere amata voglio fissarli io.»

«Allora occorrerà che tu ti trovi un nuovo cielo ed una nuova terra.»


Dear romantic readers, anche stavolta Jess è riuscita a rapire ogni mio pezzetto di cuore. Mai titolo fu più significativo e azzeccato…. I friends to lovers mi uccidono ogni volta. 


Ethan è un attore di Hollywood che ha perso il suo fuoco e che tornerà a Maplewood, il suo paese d’origine dove tutti i suoi rimpianti portano il nome di Layla. Lui è  golden boy molto più pericoloso di un bad boy, un uomo in grado di fare di un sogno una realtà. 

Layla, la migliore amica abbandonata dal cuore a pezzi, che si trova costretta ad accettare l’aiuto dell’ex migliore amico/ cotta, per salvare il piccolo teatro dove insegna. 


“«Siamo di chi ci comprende, secondo te?» Domando, guardando il cielo stellato riflesso nei suoi occhi, ancora così vicini ai miei.

«Siamo di chi non ha paura di farlo, è diverso.»”


Due cuori spezzati dalla lontananza ma riaccesi da un solo scambio di sguardi. 

In ogni libro Jess è capace di mettere qualcosa di unico e speciale e questa volta è toccato al teatro. Antonio e Cleopatra sono litigi, amore e passione, tre parole che descrivono perfettamente Layla ed Ethan. Due persone che insieme formano un capolavoro stupendo, un’opera su cui Shakespeare avrebbe scritto un sonetto. 

Penso che nella vita bisogna trovare qualcuno che capisca il vostro essere, il vostro linguaggio e la vostra mente, qualcuno a cui potersi affidare totalmente senza remore. 

Grazie di cuore Jess per avermi affidato in anteprima il tuo libro, l’ho adorato. Se amate i piccoli paesi, le vibes autunnali e gli amori eterni non potete farvelo scappare. 

P.s. non guarderò lo sciroppo d’acero allo stesso modo per colpa tua. 


“«Vieni a vivere da me?» Me lo richiede, perché non mi sono ancora trasferito.

«Sicura di volermi in mezzo alle tue cose?» Le accarezzo il viso con il dorso della mano.

«Ne sono certa. Ti voglio a casa mia; voglio svegliarmi tutte le mattine e trovarti al mio fianco.»

Le bacio la punta del naso. «E nel tuo cuore? Lì non mi vuoi?»

Sorride mentre mi scompiglia i capelli. «Lì ci sei già da tredici anni.»

«E ci rimarrò» le prometto. «Ovunque andrò, ritornerò sempre da te. Si torna sempre a casa.»

«Quindi il tuo era un sì?»

«Sarà sempre un sì.»”


“«Bacerò le tue labbra» le sussurro, poi le mordo il labbro inferiore e il suo sospiro porta l'eccitazione su livelli pericolosi, «c'è rimasto forse un po' di veleno a darmi morte.»

Le sue mani mi spettinano i capelli e tirano leggermente le ciocche per potermi guardare dall'alto dell'abbraccio che stiamo condi-videndo. «Smettila di citare Shakespeare.»

«Perché?»

«Perché non voglio innamorarmi di te.»

Le bacio le labbra e so che questa è una dolcissima bugia.”




…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘





Outfit:

@albertaferretti Abito

@renecaovilla Sandali

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Age of sensibility” di Laura Mercuri

  Dear romantic readers, eccoci al retelling di “Ragione e sentimento”, un autoconclusivo della Austen society che per le amanti di “Zia Jane” non può mancare in libreria.  Sono Elinor Beckett, ho quasi trent’anni e da dieci amo lo stesso uomo, anche se lui non lo sa. La mia vita è il Norland Hotel. Io resto ferma, in attesa, inesorabile, come mi diceva lui, e prima o poi, prima o poi, sarà mio. Per sempre. Mi chiamo Marianne Beckett, vivo e lavoro al Norland Hotel, che amo e odio insieme. Presto o tardi me ne andrò da questa cittadina che mi fa mancare l’aria, e andrò a vivere a Londra: sarò ricca, rispettata da tutti, e amata da un uomo eccezionale, che mi trascinerà in un vortice di emozioni. “«Mi augurerei anch’io di non amare….» «….La vita sarebbe più facile così, non lo nego, ma varrebbe la pena di essere vissuta?    ….»” Da una parte Elinor, la ragazza seria, posata, che sogna il suo grande amore perduto: Edward. Una ragazza che con costanza è rimasta lì in at...

Recensione “Mocker” di Kira Shell

  “Un rogo interiore consuma il cuore di chi porta un peso troppo grande. Può bruciare o purificare. È una luce che dalla forza della distruzione abbaglia l'oscurità. Ma non la tua...” Dear #readers, cosa si può dire su Kira?  I suoi libri sono sempre un mix di passione, introspezione e psicologia. Se l'oscurità ti chiamasse, la seguiresti o la combatteresti? Arleen è una ragazza francese, timida e riservata che per combattere il dolore della perdita si concede una vacanza a New York. Una volta atterrata, viene rapita da un potente criminale ma uno sconosciuto la mette in salvo. Il suo nome è Xavier e non è certo un eroe. Leader dei Krew…. Xavier, un personaggio affascinante da analizzare…. Dall’animo e dalla psiche complessa e nera come la pece. Definirlo eroe è un eufemismo. Lui non ha gentilezza, non ha amore però…. La cosa che più mi rimane è quando questo genere di personaggi in qualche modo rimangano incastrati nella protagonista. Diventano possessivi e inconsciamente co...