Passa ai contenuti principali

Recensione “Il problema sei tu” di Anna Zarlenga

 

Dear romantic readers, chi non sogna il lieto fine? Per ognuno di noi è un qualcosa di soggettivo. Anna Zarlenga stavolta ci porterà a Positano, dove la regina dei lieto fine è convinta di aver tutto…. Finché un certo Andrea non ci metterà lo zampino. 


“«Quindi non vuoi più scappare?», chiedo mentre il cuore freme.

«Non più»”


Vittoria disegna abiti da sposa. Le sue creazioni sembrano uscite da una favola. Costretta a vendere la vecchia casa di famiglia a Positano, Vittoria parte da Milano alla volta della costiera amalfitana. Ma non ha fatto i conti con il passato. Né con Andrea, l’amico più caro durante le indimenticabili estati trascorse a Positano, intenzionato a darle del filo da torcere. Nessuno dei due è disposto a cedere. Ma la guerra in corso tra loro potrebbe risvegliare sentimenti sempre più difficili da ignorare...


Questo libro è stato un mix stupendo che mi ha letteralmente colpito il cuore, tanto da averlo finito in una sera facendomi finalmente uscire dal blocco. 

Un primo amore, estati che sanno di felicità e una storia perfetta che ci mostra la difficoltà di lasciarsi andare ai sentimenti.

Per Vittoria l’amore non è più quello che ti travolge come un uragano e ti fa vedere il mondo rosa, la capacità di provare queste sensazioni l’ha persa quando il suo primo amore le ha spezzato il cuore..


“«Promettiamo di fronte al mare che non smetteremo mai di essere amici?»

«Come?».

Si volta verso di me. Anche al buio posso intuire che il suo sguardo si è addolcito. «Prometti che, tra dieci o vent'anni, non ci dimenticheremo l'uno dell'altra?»

"E come potrei anche solo pensare di dimenticarti?". È la frase che mi attraversa la mente, ma non la dico ad alta voce.

«Lo prometto».

Qualcosa non va in me, stasera, ma non riesco a capire cosa.”


“Vorrei provare il brivido di buttarmi, di dare un bacio che non conta nulla. Così, solo per scoprire cosa si prova. E, ahimè, so anche chi bacerei. Ma non glielo dirò mai.”


“Andrea non mi fa paura».

«Male. Dovresti averne», mi redarguisce lui.”


Andrea, Andrea, carissimo Andrea se trovassi uno come te non me lo farei scappare. Ironico, divertente e speciale. Andrea sei la persona che nonostante tutto si vuole accanto, sei quello che regala momenti unici e che prendendoti la mano ti fa superare le tue insicurezze ed è pronto ad afferrarti ad ogni caduta ❤️.  

Sono tornata ai miei sedici anni. Nonostante gli anni mi hanno resa un po’ più cinica io credo ancora nel coraggio di combattere per ottenere quel tanto agognato lieto fine. Si può rinunciare all’amore per paura di non essere all’altezza o soffrire? ASSOLUTAMENTE NO. Un romanzo stupendo con ambientazione da sogno e personaggi secondari da adorare (menzione speciale per le zie ❤️). Anna Zarlenga nell’ultima pagina bianca il mio lieto fine l’ho scritto con la parola amore, non chiedo di più. 

Adesso spetta a voi raccontarmi il vostro lieto fine! 


“«Perché vuoi ballare con me?»

«Per dimostrarti che so essere anch'io un cavaliere, se voglio».

«E adesso lo vuoi?»

«Tu che ne dici?».”


“Avrei baciato Andrea. Lo stesso Andrea che ora guarda dal finestrino. Lontano anni luce da me. Come è sempre stato.”


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘



Outfit:

@zimmermann Shorts 

@karllagerfeld Camicia 

@aminamuaddi Sandali

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Broken forever” di Bianca Marconero

  “Che importa se per innamorarsi basta un'ora?” Dear romantic readers, grazie Bianca, grazie per ogni singola parola che ci hai regalato sulla famiglia Serristori.  Ho avuto la fortuna di poter avere tra le mani “Broken Forever” e non posso che dire che è stato un momento irripetibile.  Ho potuto leggere nel dettaglio i momenti perduti della “crisi” tra Brando e Agnese, ho potuto leggere di questo lieto fine tanto agognato, ho potuto leggere una storia vera. La vita non è di certo tutta rose e fiori e questi due ce lo mostrano a pieno.  Ho amato ognuno di loro, Agnese con la sua tempesta interiore, Brando con il suo cuore puro (è raro trovare ragazzi come lui, e se capita l’unico consiglio è di tenerselo stretto) e poi Jacopo, Nico, Filippo e Lucio…. di quest’ultimo non ne avrei mai abbastanza. Adorato fin dal primo momento, irrisolto, intenso… merita la felicità.  Manon…. Da rinchiudere, solo questo, siamo arrivati al limite di attrazione fatale.  Leggere di questa famiglia è com

Recensione “La sindrome di Didone 3- Ira” di Christina Mikaelson

  Dear romantic readers, se qualcuno mi avesse detto che questa serie mi avrebbe toccato così tanto il cuore, non ci avrei creduto…. Con “La sindrome di Didone” sono tornata ai miei anni del liceo, ho vissuto le gioie e i pensieri/ dolori di quel periodo e sulla mia pelle ho sentito tutte le insicurezze di questi ragazzi.  La gita dell’ultimo anno e i pensieri dell’età adulta che si avvicina…. con quanta nostalgia si riguarda indietro a quell’età speciale che non potrà mai tornare? Cat ed Adriano mi sono entrati nel cuore fin dal primo momento. Qui ho trovato il loro finale perfetto. Lui mi ha conquistato spogliandosi di ogni maschera e… crescendo aggiungerei.  Ad ogni modo ogni personaggio ha fatto la sua parte per chiudere un ciclo, anzi, un viaggio che di certo non dimenticherò.  Grazie Christina per avermi regalato questa serie che terrò vicino al cuore! “Chi dice che non si può essere sempre forti ha torto. I forti sono condannati a esserlo in ogni situazione. Si sforzano di sembr