Passa ai contenuti principali

Recensione “Ogni volta che ritorni. The Ravenhood” di Kate Stewart

 

Dear romantic readers, mi sono approcciata alla serie “The ravenhood” con leggerezza, pensando che fosse un reverse harem “tranquillo”. . . . niente di più sbagliato. In questo secondo volume “The ravenhood. Ogni volta che ritorni” tutte le mie idee sono state ribaltate e il genere è persino cambiato, non so nemmeno come ho fatto ad arrivare alla fine del libro, i capitoli finali sono stati un colpo al cuore uno dopo l’altro.


L’estate a Triple Falls è finita, e per Cecelia Horner quella che doveva essere solo una breve parentesi prima di riprendere in mano il suo destino si è rivelato il periodo più eccitante della sua vita. In pochi mesi ha imparato che nelle questioni di cuore le regole non esistono e non sempre è obbligatorio scegliere. Accantonato ogni senso di colpa, si è tuffata in un triangolo amoroso con Sean e il suo amico Dominic ma adesso che Cecelia ha scoperto che i due ragazzi appartengono a una confraternita legata da un piano criminale segreto, la posta in gioco diventa ancora più rischiosa ed eccitante. Al terzetto, infatti, si aggiunge un altro uomo: il Francese, il capo di questa congrega che agisce nell’ombra.


“«Voglio un rifugio tutto mio.»

«Allora lo avrai. Continua a sognare. Continua a pianificare. Sogna mille sogni e poi rendili tutti realtà.»”


“«Il tuo cuore non è il tuo punto debole, Cecelia. È il mio.»”


Cecelia è un personaggio complesso, nel primo volume (proprio all’inizio) l’ho vista come una semplice ragazza intenta ad affrontare un’estate ricca di avventure. . . . ma man mano tutte le mie certezze sono state ribaltate. Prima Dominic e Sean (non vi nego che Sean era il mio preferito) e poi con Lui, il Francese (non vi farò alcun spoiler). Cecelia affronterà un viaggio che la condurrà nuovamente in una spirale di solitudine, rabbia e tanto dolore. Nel momento di crisi più totale il suo nemico diventerà la valvola di sfogo per andare avanti, dietro degli occhi color ambra si faranno strada delle verità sconvolgenti che vi lasceranno a bocca aperta. Tra lacrime e sorrisi Cecelia rinascerà finalmente come una donna nuova e riuscirà a trovare la pace
Paura, odio, amore e finalmente la luce. . . . Questo libro è stato una montagna russa e il finale è uno di quelli a cui ripenserò per giorni e giorni. Purtroppo c’è un distacco temporale di sei anni, odio questa cosa. . . . ad ogni modo preparatevi, se avete letto il primo volume vi assicuro che non sarete per niente pronti a questo. 


“«T'aimer m'a rendu malade et je ne veux plus jamais guérir. » Amarti mi ha fatto ammalare e non voglio più guarire.”


“«Non importa com'è nata tra noi: eravamo qualcosa e lo siamo ancora. Mi hai rubato il cuore, mi hai permesso di amarti e ti sei assicurato che nella mia anima ci fosse spazio solo per te.”


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘




Outfit:

@farmrio Abito

@alighieri_jewellery Orecchìni 

@moschino Sandali

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Age of sensibility” di Laura Mercuri

  Dear romantic readers, eccoci al retelling di “Ragione e sentimento”, un autoconclusivo della Austen society che per le amanti di “Zia Jane” non può mancare in libreria.  Sono Elinor Beckett, ho quasi trent’anni e da dieci amo lo stesso uomo, anche se lui non lo sa. La mia vita è il Norland Hotel. Io resto ferma, in attesa, inesorabile, come mi diceva lui, e prima o poi, prima o poi, sarà mio. Per sempre. Mi chiamo Marianne Beckett, vivo e lavoro al Norland Hotel, che amo e odio insieme. Presto o tardi me ne andrò da questa cittadina che mi fa mancare l’aria, e andrò a vivere a Londra: sarò ricca, rispettata da tutti, e amata da un uomo eccezionale, che mi trascinerà in un vortice di emozioni. “«Mi augurerei anch’io di non amare….» «….La vita sarebbe più facile così, non lo nego, ma varrebbe la pena di essere vissuta?    ….»” Da una parte Elinor, la ragazza seria, posata, che sogna il suo grande amore perduto: Edward. Una ragazza che con costanza è rimasta lì in at...

Recensione “Mocker” di Kira Shell

  “Un rogo interiore consuma il cuore di chi porta un peso troppo grande. Può bruciare o purificare. È una luce che dalla forza della distruzione abbaglia l'oscurità. Ma non la tua...” Dear #readers, cosa si può dire su Kira?  I suoi libri sono sempre un mix di passione, introspezione e psicologia. Se l'oscurità ti chiamasse, la seguiresti o la combatteresti? Arleen è una ragazza francese, timida e riservata che per combattere il dolore della perdita si concede una vacanza a New York. Una volta atterrata, viene rapita da un potente criminale ma uno sconosciuto la mette in salvo. Il suo nome è Xavier e non è certo un eroe. Leader dei Krew…. Xavier, un personaggio affascinante da analizzare…. Dall’animo e dalla psiche complessa e nera come la pece. Definirlo eroe è un eufemismo. Lui non ha gentilezza, non ha amore però…. La cosa che più mi rimane è quando questo genere di personaggi in qualche modo rimangano incastrati nella protagonista. Diventano possessivi e inconsciamente co...