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Recensione “The final gambit” di Jennifer Lynn Barnes

 

Dear romantic readers, i fratelli Hawthorne sono tornati con il botto (aspettavo questo terzo volume solamente da due anni). Per chi non lo sapesse, su questa trilogia, molto presto avremo persino una serie tv.


Avery è vicinissima all’obiettivo, quello di ottenere l'eredità di Tobias. Molti sono stati, e sono, gli ostacoli lungo la sua strada. Di certo alla villa non si può mai stare tranquilli, soprattutto quando una “particolare” persona si presenterà alla porta portando ancora più guai. 

Nonostante ciò c’è la componente cuore, perché se da un lato Jameson è stata la sua scelta, lei non riesce a non preoccuparsi per Grayson.


Questo volume mi ha semplicemente confuso più dei precedenti. Devo ammettere che in questo genere di libri sono sempre quella che capisce all’ultimo il colpevole o le soluzioni ai vari misteri. Devo seriamente fare i miei complimenti alla mente intricata dell’autrice. 
Avery continua a dimostrarsi un personaggio fuori dagli schemi (al pari dei fratelli). Continuo a pensare che sia la degna erede degli Hawthorne, non le interessa il denaro ma è attratta da tutto ciò che riguarda le sfide. All’inizio mi era proprio scaduta. Seriamente, con un ragazzo come Jameson in grado di conquistarti la mente e il cuore (chi organizza un compleanno perfetto in mongolfiera con un pic nic su una spiaggia e un vestito da sogno?) tu mi vai a guardare un altro?


“Trovai Jameson al margine del Black Wood. Lo smoking bianco gli aderiva al corpo fin troppo bene, mentre stava in piedi accanto a una mongolfiera.”


Jameson è emozione, rischio e brividi, ha conquistato la mia testa. Intelligente e arguto, non si tira indietro di fronte a niente. Lui vuole vincere, vuole il premio e la gloria. Ho apprezzato il fatto che spingesse Avery sempre più oltre continuando ad ammaliarla e stuzzicarla con le sue sfide anche se da buon cavaliere non ha resistito a proteggerla ❤️.


“«A volte, Ereditiera, tutto quello che si può fare è capire come gira il vento e tracciare una rotta.»”


Libro stupendo per gli amanti dei misteri. Ho avuto qualche difficoltà iniziale, avendo letto i primi due anni fa ho faticato a ingranare, per questo vi consiglio di dargli nuovamente una lettura veloce. Devo aggiungere che avrei tanto voluto più spazio per uno dei fratelli, Xavier, tanto potenziale sprecato. Ad ogni modo, grazie sperling per averci finalmente tradotto il capitolo conclusivo, di certo non ne sono rimasta delusa.


“La mongolfiera si rivelò solo l'inizio. Jameson Hawthorne

non lasciava niente a metà.

Un pic-nic segreto.

Un volo in elicottero fino al golfo.

Una fuga dai paparazzi.

Un ballo lento, a piedi nudi, sulla spiaggia.

L'oceano. Una scogliera. Una scommessa. Una corsa.

Una sfida. Me ne ricorderò per sempre. Ero sopraffatta da questo pensiero, mentre tornavamo indietro in elicottero.

Ricorderò ogni cosa e, fra moltissimi anni, sarò ancora capace di percepirlo con i sensi. Il peso dell'abito, il vento sul viso.

Sabbia calda sotto i piedi, fragole ricoperte di cioccolato che si sciolgono sulla lingua.”


“«Voglio il mondo adesso»…. «E lo voglio insieme a te»”


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


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