Passa ai contenuti principali

Recensione “Il rapimento di Cenerentola” di A. Zavarelli

 


Dear romantic reders, chi di voi non conosce la fiaba di Cenerentola? Ce l’hanno raccontata in tutte le salse, credo di aver visto come minimo una decina di versioni differenti. E se stavolta il principe non fosse poi così azzurro? E se rapisse Cenerentola? 

Ecco questa è la versione di cui ho letto stavolta. Ero consapevole di trovarmi di fronte un dark romance visto che ho letto già altro dell’autrice.

Ci troviamo di fronte una storia oscura e ricca di dolore. 

Ella è la nostra Cenerentola che da bambina perde il padre a causa di una rapina. Purtroppo per tutta la sua esistenza, da quel giorno, si troverà vittima delle cattiverie verbali e fisiche della matrigna e delle sue sorellastre. L’unico momento di felicità è il rifugio per animali, anche se a causa della mancanza di fondi rischia di chiudere. Ella è determinata e grazie all’aiuto di Charlotte (la sua fata madrina) andrà al ballo organizzato dal principe. A questo ballo però non sarà presente solo il principe d’Inghilterra ma ci saranno anche i gemelli di Norvegia: Calder (che vabbè ho amato) e Thorsen. 

Thorsen non è il principe azzurro, non è buono, non ha una relazione normale e l’unico modo per stare con una donna sembra essere quello di condividere con il gemello. 


“Il suo temperamento è nero come la pece, ma c’è qualcosa di innegabilmente attraente in quell’enigma.”


Ma cosa succede quando i suoi occhi incontreranno quelli azzurri di Cenerentola? Per la prima volta il nostro bel principe norvegese sarà pervaso da una sensazione di possesso. 


“C’era qualcosa di diverso in lei, ma non riuscivo a capire cosa fosse. Profumava di sole e fiori di campo. Di libertà. Di fuga dalla monotonia della mia quotidianità. Quando l’ho guardata negli occhi, mi sono perso in essi.”


E se fin qui i fatti sono uguali alla fiaba nel momento in cui Thorsen rapirà Cenerentola ci ritroveremo su un altro piano. 

Lui le proporrà un patto. Ella dovrà rimanere con lui per due mesi e in cambio il principe verserà i finanziamenti necessari per non far fallire il rifugio. A malincuore Ella accetterà. 

I due sono diversi ma complementari. In fine dei conti sono due anime distrutte dagli eventi che troveranno un punto d’incontro. 


“Quando i nostri occhi si scontrano, non c’è altro modo per descriverlo. È uno scontro di tuoni. Un coup de foudre. L’elettricità scoppietta nell’aria tra noi, e il mio cuore vola. È intimo, crudo e più potente di quanto potrebbe provocare Madre Natura stessa. Mi commuove. Distrugge il mio mondo. E lo capisco in quel momento, più chiaro delle stelle nel cielo sopra di noi. Da qualche parte lungo il cammino, mi sono innamorata di quest’uomo meravigliosamente distrutto.”


Thor nel suo cuore ha rabbia e paura. Il suo unico pensiero sulle persone è che sono tutti approfittatori. Si ricrederà quando un’anima gentile riuscirà a toccare le sue corde più profonde. 

Ella proprio come nella fiaba è bella, pura e buona. Accetterà tutto pur di salvare ciò che la rende più felice ma sotto sotto il tutto la porterà all’amore.

Di questo libro mi è piaciuto l’inizio e il lieto fine ovviamente. È una lettura abbastanza forte e sinceramente ci sono troppe cose in mezzo che non amo particolarmente ma solo perché non è il mio genere. Ella mi è sembrata troppo remissiva, andiamo uno ti rapisce ti dice che per due mesi devi fare quello che vuole lui in cambio di soldi e tu praticamente rispondi ok nessun problema…. Non ho amato la situazione. Per non parlare della sorellastra…. la peggiore di tutte.

 Forse avrei apprezzato una trama sviluppata in modo diverso. Nonostante tutto sono curiosa di sapere se ci sarà un altro libro che avrà di base un’altra fiaba. 


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘




Outfit:

@jennypackham Abito con paillettes

@casadeiofficial Pumps con paillettes

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Game of chaos. Redenzione” di Hazel Riley

  “Il sole picchia sui nostri corpi, ma qualche goccia d'acqua ci cade addosso. È piacevole. E io spero che lui stia bene. Spero che lui riesca sempre a trovare l'arcobaleno in mezzo alla pioggia. Perché desidero la sua felicità più di quanto desideri la mia. «Hell?» mi sussurra con dolcezza. «Nella mia storia, tu sei l'eroe.” Dear romantic reader “Game of chaos. Redenzione” è il terzo volume della serie mitologica della nostra Hazel. Questa volta il protagonista sarà Ares.  Ares Lively cresciuto tra le regole spietate e i giochi crudeli della famiglia Lively, ha imparato che fidarsi di qualcuno può costare caro. La posta in gioco non è mai stata così alta, e mentre gli avversari si avvicinano, Ares dovrà decidere se fare di tutto per proteggere chi ama o lasciarsi consumare dal caos.  Ares è un personaggio che si sente sbagliato in ogni cosa, una testa calda che non riesce a trovare pace. Non vede redenzione, non vede speranza.  Ho adorato leggere della sua crescita...

Recensione “Lether e Lark” di Brynne Weaver

  Dear #readers, e se per amore delle persone a cui tenete di più foste costretti a sposare l’uomo    più odioso del mondo e con cui non avete minimamente niente in comune lo accettereste?  Lachlan Kane, killer professionista, vorrebbe ritirarsi dagli "affari" e dimenticare il passato fino a quando Lark Montague, gli propone un accordo: lui darà la caccia a un assassino e lei gli garantirà la libertà.  Sappiamo benissimo che i matrimoni di convenienza e gli hate-to-lovers sono tra i generi che più amiamo, mettiamoci in mezzo spicy da shock culturale, passione infinita e un uomo (UN UOMO) che ti fa sentire al sicuro dal mondo intero, capace di sceglierti e la ricetta perfetta è pronta. I libri di Brynne Weaver sono molto particolari e non per tutti…. Però devo ammettere che questo stile un po’ macabro ma con simpatia non mi dispiace. Se volete leggere qualcosa di decisamente fuori dal comune capace di tenervi attaccati alle pagine con un po’ di azione, non fateve...