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Recensione “Dress code rosso sangue” di Marina Di Guardo


Dear romantic readers, oggi voglio parlarvi di un libro diverso dalle mie solite letture. Siete abituati a romance sotto ogni sfaccettatura ma stavolta mi sono messa a leggere un triller con una piccola storia d’amore (su cui però non è incentrata la storia). 

Cosa mi ha attratto del libro? La risposta è scontata…. il mondo della moda con le sue luci e ombre. Per chi segue questa pagina sa quanto la moda mi faccia brillare gli occhi. 

Cecilia è una giovane ragazza con il sogno di lavorare nella moda. Costretta a studiare giurisprudenza vedeva questo sogno irrealizzabile fino al giorno in cui non le viene offerto un posto nella famosa casa di moda di Franco Sartori. 


“La sensazione di non essere libera di prendere alcuna decisione, nemmeno quella più insignificante, l’aveva accompagnata fino a quel giorno.”


In uno dei giorni più importanti della maison però si verrà a scoprire che Franco Sartori è stato brutalmente ucciso in circostanze misteriose che riconducono a strani riti. La ragazza conosceva lo stilista e sapendo quanto fosse un brav’uomo decide di testa sua di cominciare a indagare a fianco dell’amico Fabio. Lui è un personaggio assolutamente straordinario, una spalla su cui piangere, un protettore contro le avversità della vita, un’amicizia indissolubile di quelle con il quale puoi fare ogni genere di pazzia. 

Vi prego donatemi un ragazzo così anche a me. 

Le dinamiche diventeranno sempre più complesse e Cecilia si ritroverà in un intricata rete di menzogne e bugie. 


“Volevi la perfezione, ma ricorda: la vita è fatta di sbavature, strappi, chiaroscuri.”


Veniamo alla piccola storia d’amore…. Cecilia è fidanzata con Andrea, un avvocato dello studio del padre. Devo ammetterlo mi ero affezionata forse perché mi piacciono sempre i primi amori…. Poi è entrato in gioco il commissario Remo, le modelle avrebbero fatte carte false per lui ma i suoi occhi erano calamitati solo dalla nostra protagonista.


“Il tempo trascorso con lui aveva la leggiadria, la fluidità di un volo di farfalla. Non c’era necessità di sedurre, recitare una parte, interpretare un personaggio che non la rappresentava. Era pura libertà: quella di essere davvero se stessa.”


Cecilia mi è sembrata una giovane ricca di sogni con un passato difficile da digerire. In molte cose mi sono sentita accumunata a lei (non solo per il sogno di lavorare nella moda nonostante gli studi totalmente diversi). 

Gli altri volevano che lei intraprendesse una strada ma il suo cuore le diceva altro. Cecilia è stata intelligente ed è riuscita a sfuggire a quel futuro che l’avrebbe resa solamente infelice. È scappata da un padre per cui faceva salti mortali ma che non le donava l’amore che un genitore dovrebbe incondizionatamente darti.

Non sono riuscita a staccarmi dalle pagine tanta era la voglia di sapere la verità…. Lo ammetto non avrei mai sospettato che il colpevole fosse quella persona. 

Scritto in terza persona in modo molto scorrevole il romanzo si può definire in un solo modo cioè avvincente. 

Mi sono lasciata trasportare tra le strade di Milano, la mia città del cuore, per poi volare in Sicilia, la regione che mi ha vista nascere e crescere. Mi è sembrato di passeggiare in Via Etnea con un arancino in mano per poi vedere Noto, una tra le più belle città barocche .

Quindi cari readers per chi ama il genere triller con una piccola storia d’amore dovrebbe leggere “Dress code”.

P.s. Marina di Guardo a fine lettura sono rimasta a toccare lo schermo del Kindle sperando di leggere ancora…. Ti prego dimmi che ci sarà un seguito!! 


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘




 Outfit:

@ysl Blazer

@msgm Pantaloni sartoriali slim

@alevimilano Stivaletti stringati Love

@jenniferbehr Orecchini pendenti Marcella

@mayamagaljewellery Bracciale rigido bicolore

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