Passa ai contenuti principali

Recensione “Fall in love with the boss” di Mariacristina D’Amico

 

Dear romantics readers, torniamo nel paese dei fiori di ciliegio e parliamo ancora una volta di una storia dolce stile drama coreano. Che amore quello di questi due ragazzi!! Un amore in grado di affrontare tutto, anche la propria famiglia. Cosa fare quando due persone appartengono a due diverse classi sociali? Cosa fare quando si ci innamora del proprio capo promesso ad un’altra? 

Dovete sapere che il mio primo drama è stato Meteor Garden  e questo libro me l’ha ricordato moltissimo. 

NaNa è una giovane piena di speranze che sogna di lavorare in un grande ufficio. Finalmente dopo un po’ di tempo passato (come dice lei) in “risparmio energetico” verrà chiamata da uno dei centri commerciali più grandi di Seul. Per festeggiare le sue amiche la protreranno in un locale dove ad esibirsi ci saranno i NEXT. Incantata dal batterista a discapito di tutto passerà una notte indimenticabile con lui non sapendo che anche JaeChan è rimasto incantato da questa dolce ragazza. 


“perché continui a pensare che quell'espressione imbarazzata sia così carina. Vorrei davvero vederla rivolta soltanto a me.”


Il destino però ci metterà lo zampino perché quel batterista è il nuovo CEO del centro commerciale dove lavorerà NaNa che sarà costretto ad assumere quella posizione a causa del nonno. NaNa e JaeChan sono stupendi, due personaggi dolcissimi e “zuccherosi”. 


“«... L'unica mia fonte

di consolazione in questi giorni bui per me è stata vedere il tuo sorriso ogni mattina.”


Da buon drama coreano per avere il lieto fine bisognerà penare moltissimo. Entrerà in gioco anche un terzo ragazzo che perderà la testa per NaNa.

Mi è piaciuta molto NaNa per la sua semplicità, per la dolcezza con il quale esprime i suoi sentimenti, per come arrossisce ai comportamenti di JaeChan. E su questo dolcissimo ragazzo che dire tutti meriteremmo qualcuno che lotti con le unghie e con i denti per il nostro amore. Per certe sue uscite mi sono sciolta persino io. 


“Non vedo l'ora di vedere le stelle insieme, anche se so che per vedere la stella più bella basterà guardare al mio fianco e non sopra la mia testa. A dopo!"


Le commedie così smielate mi fanno davvero piangere. Oscillo perennemente tra due estremi dark romance e romance super super dolci. 

Bellissimi i POV alterni ma soprattutto i miei complimenti per la copertina che mi ha attirata al primo sguardo. 

Da buona fan degli EXO sarei potuta essere una buona fan dei NEXT. 

Qualcuno di voi conosce qualche altro romanzo ambientato in Corea? 


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘




Outfit:

@balenciaga Abito corto a fiori 

@nicholaskirkwood Ballerine Delfi

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Broken forever” di Bianca Marconero

  “Che importa se per innamorarsi basta un'ora?” Dear romantic readers, grazie Bianca, grazie per ogni singola parola che ci hai regalato sulla famiglia Serristori.  Ho avuto la fortuna di poter avere tra le mani “Broken Forever” e non posso che dire che è stato un momento irripetibile.  Ho potuto leggere nel dettaglio i momenti perduti della “crisi” tra Brando e Agnese, ho potuto leggere di questo lieto fine tanto agognato, ho potuto leggere una storia vera. La vita non è di certo tutta rose e fiori e questi due ce lo mostrano a pieno.  Ho amato ognuno di loro, Agnese con la sua tempesta interiore, Brando con il suo cuore puro (è raro trovare ragazzi come lui, e se capita l’unico consiglio è di tenerselo stretto) e poi Jacopo, Nico, Filippo e Lucio…. di quest’ultimo non ne avrei mai abbastanza. Adorato fin dal primo momento, irrisolto, intenso… merita la felicità.  Manon…. Da rinchiudere, solo questo, siamo arrivati al limite di attrazione fatale.  Leggere di questa famiglia è com

Recensione “La sindrome di Didone 3- Ira” di Christina Mikaelson

  Dear romantic readers, se qualcuno mi avesse detto che questa serie mi avrebbe toccato così tanto il cuore, non ci avrei creduto…. Con “La sindrome di Didone” sono tornata ai miei anni del liceo, ho vissuto le gioie e i pensieri/ dolori di quel periodo e sulla mia pelle ho sentito tutte le insicurezze di questi ragazzi.  La gita dell’ultimo anno e i pensieri dell’età adulta che si avvicina…. con quanta nostalgia si riguarda indietro a quell’età speciale che non potrà mai tornare? Cat ed Adriano mi sono entrati nel cuore fin dal primo momento. Qui ho trovato il loro finale perfetto. Lui mi ha conquistato spogliandosi di ogni maschera e… crescendo aggiungerei.  Ad ogni modo ogni personaggio ha fatto la sua parte per chiudere un ciclo, anzi, un viaggio che di certo non dimenticherò.  Grazie Christina per avermi regalato questa serie che terrò vicino al cuore! “Chi dice che non si può essere sempre forti ha torto. I forti sono condannati a esserlo in ogni situazione. Si sforzano di sembr