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Recensione “Tutti i baci che non ti ho ancora dato” di Naike Ror

 

Dear romantic readers, dopo “Tutto il blu che parla di noi” non potevo non leggere “Tutti i baci che non ti ho ancora dato” la storia di Kathleen due cognomi e di Ryan ambientata nel freddoloso Montana. 

Dopo la fine della relazione tra Kathleen e Fareed a seguito delle verità svelate, lei si ritroverà da sola a fronteggiare un futuro senza carriera e ricco di pettegolezzi. 

 

“«Vorrei smettere di essere sicura del fatto che il mio futuro sarà rovinoso» rispose completamente onesta. «Allora, fa di tutto per cambiarlo, per metterlo in discussione. Io starò sempre dalla tua parte, non dimenticarlo mai.»”


Kathleen deciderà di ripercorrere la sua vita dall’inizio e ritrovare le sue radici. Come sappiamo lei fu adottata, per questo quando scoprirà il luogo di nascita prenderà un aereo e si recherà in Montana. Saint Mary è un piccolo villaggio di quelli carini che vedi alla televisione nei film tipici di Natale. Qui perderà il suo cognome e tutti la cominceranno a chiamare signorina accaemme e qualcuno signorina due cognomi. Troverà persone meravigliose, una vera famiglia e persino una persona, che le farà riconsiderare la sua amata NewYork con i ristoranti pomposi e le scarpe vertiginose, dai magnetici occhi verdi e dal carattere scorbutico come quello di un nonno. 


“«Se tu mi avessi scritto: “Kathleen, torna per me”, sì, lo avrei fatto.» Ryan avvicinò le labbra a quelle di Kathleen e le accarezzò. «Sei tornata comunque ed è quello che importa.»”


Non posso paragonare Kathleen a Faith sono due entità totalmente diverse e nonostante io mi sia maggiormente trovata in linea con Faith ho adorato Kathleen. Lei è una donna intelligente, sarcastica che sa il fatto suo.

 Ryan mi è sembrato la sua metà perfetta, bello e di una sincerità totalmente disarmante ma soprattutto di buon cuore.

I due sono talmente opposti da essere perfetti l’uno per l’altro. I loro battibecchi sono qualcosa di spettacolare esilaranti fino alle lacrime.


“Erano due universi che non si sarebbero mai incontrati? Eppure Ryan Parker provocava in lei emozioni che non aveva mai sentito battere così forte nel cuore. Avevano vite talmente diverse che non sarebbero mai state compatibili? Ma a chi importava?”


Una menzione speciale deve essere fatta per i personaggi secondari che hanno avuto una parte importante in questa storia: Melody, Abel, Violet (mi ha spezzata il finale, so che la realtà è questa e l’ho vissuta ma è tanto triste)….

Per chi ama il genere odio amore e le storie che ti fanno seriamente penare fino alla fine allora questo è il libro giusto. 

Forse l’unica cosa è che avrei voluto un epilogo più lungo (ma sappiamo che quando una storia si ama un epilogo non sarà mai abbastanza). 


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


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Outfit:

@givenchy Abito 

@extreme.cashmere Cappotto con cintura 

@christianlouboutin Stivaletti epic 100 in vernice

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