Passa ai contenuti principali

Recensione “Nel modo in cui cade la neve” di Erin Doom

 

Dear romantic readers, quante di noi dopo aver letto “Nel modo in cui cade la neve” vorrebbe trovarsi in quel paesaggio innevato, incontaminato e puro tanto amato dalla nostra protagonista? Dai paesaggi da bellezza mozzafiato Ivy verrà catapultata in quella che è la calda California. Nuova vita e nuova casa…. di certo non sarà facile. 

Il suo padrino John (tutti dovremmo avere un John nella nostra vita) la accoglierà a braccia aperte, ma non sarà lo stesso con il figlio Mason. La convivenza sarà carica di discussioni e attriti. 

Ma sotto tutto quell’odio c’è molto di più. 


“Volevo i suoi occhi addosso. Il suo respiro sulla pelle.

Volevo il suo profumo e i suoi sguardi profondi.

Volevo parlargli, Capirlo. Conoscerlo e ascoltarlo.

E volevo vederlo sorridermi, perché quando lo faceva spaccava il cuore.”


Ivy è una protagonista con la quale non si può non entrare in sintonia, lei ama l’arte, è molto introversa e di certo non aveva la minima intenzione di innamorarsi di un ragazzo che sembra volerla cancellare. 


“Mi era stato insegnato a proteggermi dalla cattiveria.

Mi era stato insegnato a proteggermi dal dolore.

Nessuno, però, mi aveva spiegato come proteggermi dall'amore.”


Mason invece mi ha totalmente conquistata. E se all’inizio era sfrontato e da prendere a schiaffi…. Poi, così come per Ivy, mi ha fatta innamorare ed è stato capace di far sciogliere un cuore di ghiaccio. 


“Mason mi faceva tremare il cuore.

Lo plasmava senza sfiorarlo.

Lo incantava senza guardarlo

E aveva ancora quegli occhi da bestia, ma era un'anima calda come il

sole quella che gli pulsava sotto la pelle.

A volte mi era sembrato di vederla.

A volte, quando nei sogni tornavo su quella spiaggia, la scorgevo riflessa

nei suoi occhi sgranati.

A volte credevo addirittura di poterla raggiungere.”


Mason ed Ivy sono un tutto inevitabile. 

Che dire se non che amo il modo di scrivere di Erin? Le scene sono descritte il maniera magistrale e sinceramente sono stata incantata dai colori di un paese così lontano dal mio. 

Un po’ romance e un po’ mistery ho trovato che stavolta la storia si incentrasse soprattutto sulla crescita di Ivy, ciò non toglie che io l’abbia adorato perché questo libro è fatto di amore in ogni sua sfaccettatura. 

Un libro che parla del coraggio di rialzarsi. Un libro che ci parla di quanto a volte può essere rischioso aprire il proprio cuore ma allo stesso tempo è un rischio che vale la pena correre. Ogni persona ha le proprie cicatrici e serve tempo per guarire, ma tenere le persone a distanza non è la giusta soluzione. Nel buio si nasconde sempre una nuova luce. 


“Avrei voluto dirgli che lo amavo, che nemmeno sapevo quale fosse stato

l'istante in cui mi era entrato dentro in quel modo. Che ero completamente,

follemente persa delle sue mani - quelle mani ruvide, graffiate dai calli, che

persino nelle mie fantasie avevo sognato di stringere.

Che mi ero innamorata di lui nel modo in cui cade la neve , in silenzio,

con delicatezza, senza un rumore. Senza nemmeno accorgermene. E quando

lo avevo capito, ormai, ne ero già sommersa fino al cuore.”


…. sul profilo Instagram e scorrendo il post fino alla fine troverete un piccolo tocco personale che nasce dalla mia seconda passione oltre ai libri: la moda…. 


Se ti è piaciuto il post lascia un commento e condividi 😘




Outfit:

@isabelmarant Jeans/ Stivali

@r13 Camicia

Commenti

POST POPOLARI

Recensione “Broken forever” di Bianca Marconero

  “Che importa se per innamorarsi basta un'ora?” Dear romantic readers, grazie Bianca, grazie per ogni singola parola che ci hai regalato sulla famiglia Serristori.  Ho avuto la fortuna di poter avere tra le mani “Broken Forever” e non posso che dire che è stato un momento irripetibile.  Ho potuto leggere nel dettaglio i momenti perduti della “crisi” tra Brando e Agnese, ho potuto leggere di questo lieto fine tanto agognato, ho potuto leggere una storia vera. La vita non è di certo tutta rose e fiori e questi due ce lo mostrano a pieno.  Ho amato ognuno di loro, Agnese con la sua tempesta interiore, Brando con il suo cuore puro (è raro trovare ragazzi come lui, e se capita l’unico consiglio è di tenerselo stretto) e poi Jacopo, Nico, Filippo e Lucio…. di quest’ultimo non ne avrei mai abbastanza. Adorato fin dal primo momento, irrisolto, intenso… merita la felicità.  Manon…. Da rinchiudere, solo questo, siamo arrivati al limite di attrazione fatale.  Leggere di questa famiglia è com

Recensione “La sindrome di Didone 3- Ira” di Christina Mikaelson

  Dear romantic readers, se qualcuno mi avesse detto che questa serie mi avrebbe toccato così tanto il cuore, non ci avrei creduto…. Con “La sindrome di Didone” sono tornata ai miei anni del liceo, ho vissuto le gioie e i pensieri/ dolori di quel periodo e sulla mia pelle ho sentito tutte le insicurezze di questi ragazzi.  La gita dell’ultimo anno e i pensieri dell’età adulta che si avvicina…. con quanta nostalgia si riguarda indietro a quell’età speciale che non potrà mai tornare? Cat ed Adriano mi sono entrati nel cuore fin dal primo momento. Qui ho trovato il loro finale perfetto. Lui mi ha conquistato spogliandosi di ogni maschera e… crescendo aggiungerei.  Ad ogni modo ogni personaggio ha fatto la sua parte per chiudere un ciclo, anzi, un viaggio che di certo non dimenticherò.  Grazie Christina per avermi regalato questa serie che terrò vicino al cuore! “Chi dice che non si può essere sempre forti ha torto. I forti sono condannati a esserlo in ogni situazione. Si sforzano di sembr